San Valentino

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cena romantica

San Valentino: perché il 14 febbraio si celebra l’amore?

Elisabetta

Viaggiare aiuta a scoprire e conoscere se stessi - Elisabetta lo sa bene! Grazie al suo girovagare per il mondo, infatti, oltre ad aver imparato lingue e conosciuto persone da ogni dove, ha capito quale era la strada da intraprendere e ha coronato il suo sogno: lavorare in un ambiente internazionale, in cui nutrire la sua voglia di scoperta e novità portando, con noi, tutta la sua creatività sul web. Nel suo tempo libero ama stare con gli amici, immergersi nella natura e staccare dalla quotidianità facendo sport.

San Valentino è il giorno più romantico dell’anno. In questa data la maggior parte delle coppie innamorate decidono di celebrare la loro relazione con più passione. Ecco che, in questo periodo, i negozi iniziano a riempirsi di bigliettini con frasi sdolcinate, scatole a forma di cuore piene di cioccolatini e mazzi di rose rosse. Tuttavia, ti sei mai chiesto il perché ogni anno, il 14 febbraio, cade questa ricorrenza?
La storia di questa festività è un mistero ricco di dettagli e controversie che abbiamo trovato molto interessante e pensiamo possa interessare anche a chi, tra i nostri lettori, si considera una persona cinica e poco romantica. Nel tempo, infatti, le vere origini di questa festa sono state sempre più offuscate dalla versione ormai rosea e frivola dei tempi moderni. La verità è che la sua storia non è affatto tutta rosa e fiori, anzi! Le radici di questa festa vanno ricercate in un contesto molto più cupo di quello che conosciamo oggi.

Le origini

Come accennato poc’anzi, dietro alla festa di San Valentino si cela molto più di quanto possiamo aspettarci.
Tra i vari fatti analizzati si trovano molte leggende e alcune certezze. La prima tra queste è che il nome della festa derivi da San Valentino da Terni, martire del III secolo d.C., probabilmente giustiziato con la colpa di aver celebrato in segreto alcuni matrimoni, i quali, ai tempi, erano stati vietati dall’Imperatore. L’associazione di Valentino a questo giorno, però, avverrà ben più avanti.
Siamo nel 496 d.C., anno in cui Papa Gelasio I decise di istituire una festa dedicata all’amore, con l’unico scopo di contrastare ed eliminare i Lupercalia, riti pagani legati al ciclo di morte e rinascita della natura. Nello specifico, il 15 febbraio era il giorno dedicato al dio della fertilità Luperco, giorno in cui si svolgevano pratiche particolarmente violente e atti osceni riferiti alla sessualità. È inutile dire, che tali pratiche fossero deplorevoli per la morale cristiana, motivo per il quale il Papa annullò tali festeggiamenti, istituendo, così, una festa dedicata all’amore proprio il giorno precedente ad essi: il 14 febbraio. Si dice, quindi, che proprio in questa occasione si cercò un santo a cui associare tale festività ed il prescelto fu proprio il martire Valentino da Terni.
Legate al suo nome ci sono svariate leggende, per le quali si è aggiudicato il ruolo di “patrono degli innamorati”. Si pensa, infatti, che, oltre ad aver celebrato quei matrimoni illegali citati prima, Valentino avrebbe anche fatto riconciliare varie coppie di innamorati. Tra le varie storie, si racconta di quando regalò una rosa a due giovani che stavano litigando e, dopo aver ricevuto tale dono, essi si sarebbero riconciliati all’istante. Un’altra storia, rivelatrice della sua generosità, racconta di come egli avrebbe donato a una fanciulla povera una somma di denaro, necessaria come dote per il suo sposalizio.
Se tali leggende siano vere o meno, non lo sapremo mai, ma pensare che sia andata veramente così, dona alla nostra storia intricata un filo rosa conduttore che ci aiuta a tenere insieme i pezzi.

Come si è arrivati allo scambio di biglietti e fiori?

Al di là delle leggende d’amore narrate, associate a Valentino da Terni, molti studiosi sostengono che l’origine dell’accezione romantica di questa festa sarebbe da trovare nelle opere del poeta inglese del XIV secolo Geoffrey Chaucer. In particolare, "The Parlement of Foules"" (Il parlamento degli uccelli) è un manifesto d’amore, in cui viene nominato il " “Saint Valentine’s day”" in associazione agli accoppiamenti degli uccelli con l’arrivo della primavera.
Con il passare del tempo, che sia stato Chaucer il precursore di tutto questo romanticismo, o autori a venire, come William Shakespeare, il 14 febbraio ha iniziato a trasformarsi pian piano in quel giorno che conosciamo tutti oggi. Le coppie di innamorati, ispirate dai grandi poeti, iniziarono sempre di più a scambiarsi lettere romantiche, fin quando nel XIX secolo, periodo della rivoluzione industriale, si iniziarono a stampare i primi biglietti di San Valentino, una novità assoluta! Nel 1969, poi, la Chiesa decise di eliminare questa festa dal calendario ecclesiastico e ciò, forse, potrebbe aver contribuito ancora di più ad occultarne le origini religiose e a farne sviluppare il carattere consumistico che ha assunto al giorno d’oggi.
Si può concludere, quindi, che la storia di San Valentino sia una storia intricata e ricca di misteri, ma d’altronde, quando ad essere protagonista è l’amore, non ci si poteva aspettare un decorso dei fatti semplice e lineare.

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